La riqualificazione dell’Ex Hotel Ange (1mln circa di euro) e il recupero dei dipinti murari (190mila euro) sono le due azioni principali delle dieci individuate nel progetto. Il complesso dell’Ex Hotel Ange rappresenta un elemento storico-culturale identitario nel patrimonio di Courmayeur, in pieno centro cittadino e indissolubilmente intrecciato con lo sviluppo del turismo e con l’evolversi della conformazione urbana dell’antico nucleo edificato.
Assume quindi un ruolo fondamentale nella valorizzazione del centro storico del Comune. La riqualificazione interessa i volumi del Salone e del Foyer al piano primo e al piano secondo, attualmente in condizioni di precario stato di conservazione e permetterà di restituire alla comunità questi ambienti di grande valore culturale e identitario.
Gli interventi saranno di tre tipi:
– conservativo, volto al recupero delle componenti edili preesistenti quali le murature portanti in pietra e le finiture superficiali decorate, le zone di interfaccia con gli altri corpi di fabbrica e l’inserimento dell’immobile nel contesto circostante;
– riqualificante, rispetto alle situazioni di degrado e incongruenza architettonica generate da precedenti interventi impropri che hanno compromesso la qualità edilizia complessiva e tuttora risultano dequalificanti per l’oggetto nel suo complesso;
– integrativo, prioritario per la funzionalità, tramite l’integrazione architettonica di un nuovo volume tipo loggiato esterno, di carattere contemporaneo ma formalmente compatibile con la preesistenza e con la cultura architettonica locale.
Nella ricerca dell’architetta Cristina Bardelli, che si è occupata, tra l’altro, della ricostruzione storica legata all’Hotel Ange, si possono ammirare alcune delle pochissime immagini che ritraggono l’Hotel Ange al momento del suo splendore agli inizi del Novecento. “Si deve, infatti, alla gestione dei Fratelli Peraldo una delle pochissime rappresentazioni grafiche dell’Hotel Ange – scrive Bardelli – quale manifesto pubblicitario dell’epoca. La stessa famiglia lo gestirà fino agli Anni 80, quando, in mancanza di eredi, viene venduto alla società ANGE s.n.c che metterà in atto un’operazione immobiliare con un radicale cambio di destinazione d’uso che trasformerà in maniera definitiva la consistenza del fabbricato da struttura ricettiva a residenziale. I corpi di fabbrica contenenti il Salone e il Foyer, alienati dai successivi progetti di trasformazione degli anni Duemila, rappresentano l’ultimo tassello ancora in disuso dell’intero complesso edilizio. Questi ambienti, seppur giunti a noi in evidente stato di degrado, costituiscono l’unica testimonianza diretta ed originale della magnifica table d’Hote dell’Hotel Ange voluta dai Fratelli Giachino a fine Ottocento”.
La storia di questo edificio ha lontane origini e si lega alla vocazione turistico-termale di Courmayeur, e a quel “passar le acque” come si soleva dire un tempo, che prevedeva soggiorni prolungati, ricchi di comfort e di amenità, ovviamente per coloro che potevano permetterselo. A tale scopo vennero allestite la casa parrocchiale e le case-forti delle famiglie ricche del paese, due delle quali furono acquistate nel 1711 dall’abate Persod, prevosto del Gran San Bernardo e quindi esperto in ospitalità, e trasformate in alberghi. Il primo, appartenente alla famiglia De Curia Maior, fu l’Hôtel de l’Union, l’altro l’Hôtel de l’Ange nella casa-forte dei Piquart de la Tour e in seguito dei Carron, l’albergo passò all’Ordine Mauriziano. A fine ‘800 divenne proprietà dei fratelli Giachino.
VIDEO 1 – Guarda i lavori in corso – Canale Youtube Comune di Courmayeur
COURMAYEUR CLIMATE HUB
un progetto Finanziato dall’ Unione europea NextGenerationEU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 1 Componente 3 – CUP I74H22000050005