Descrizione
Si è conclusa domenica 17 novembre l’edizione 2024 di Climathon Courmayeur, una 24 ore durante la quale cittadini, studenti, professionisti ed imprenditori si sono sfidati per trovare soluzioni innovative rispetto ai temi legati al cambiamento climatico in montagna. Oltre 60 partecipanti, provenienti da varie regioni d’Italia (ma anche dalla Colombia e Argentina) e divisi in gruppi si sono ritrovati presso il Courmayeur Sport Center di Dolonne per far fronte alle challenges proposte.
L’evento è organizzato da Fondazione Brodolini in collaborazione con il Comune di Courmayeur ed è inserito nel calendario del progetto Courmayeur Climate Hub, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 Componente 3 CUP 174H22000050005, che punta a riqualificare il territorio e ideare soluzioni per rispondere alla sfida climatica.
Il Programma.
La maratona è iniziata ieri, sabato 16, alle ore 14. Dopo il benvenuto di Marco Riva di Fondazione Brodolini e del Sindaco di Courmayeur Roberto Rota, i partecipanti hanno fruito dell’intervento del diplomatico italiano Grammenos Mastrojeni, in collegamento dalla Climate Change Conference delle Nazioni Unite di Baku di Edoardo Cremonese, ricercatore di CIMA Research Foundation. Gli speakers hanno condiviso alcune considerazioni riguardanti l’irreversibilità delle criticità ambientali e l’importanza del legame tra ambiente, montagna ed economia. Ispirati dagli speech degli esperti ambientali, i partecipanti si sono divisi negli 11 gruppi di lavoro distribuiti sulle tre diverse sfide e hanno dedicato il resto del pomeriggio ad realizzare i loro progetti.
Dopo la cena è stato il momento di un talk in compagnia due personalità provenienti da diversi orizzonti: Simone Molteni, direttore scientifico Lifegate e General Partner di Primo Climate, e Alice Pomiato, influencer e blogger che fa della sostenibilità la sua mission. Gli speaker hanno riflettuto sulle iniziative concrete da attuare negli ambienti di montagna per assecondare il processo sostenibile, come attività di sharing, promozione della località in periodi di bassa stagione, attenzione all’eco-turismo. Successivamente, i team hanno implementato e definito i progetti per tutta la notte supportati dai tutor, facilitatori che hanno aiutato a gestire il tempo e le energie a disposizione.
Alle 6.30 di mattina, una sessione di Yoga coordinata dal docente Ernest Briganti di VDA Yoga ha dato il via all’ultima parte di Climathon Courmayeur.
Il tempo di apportare le ultime modifiche, ed i gruppi hanno consegnato i loro progetti alla giuria, composta da Iris Voyat e Massimo Rey per il Comune di Courmayeur, Fabio Morra per BCCV, Alfredo Lopes per Arriva, Amina Hassan Mohmed per Enval, Giorgia Barbieri per Skyway Monte Bianco (che ha omaggiato tutti i non-vincitori di una salita), Elena Gogna - giornalista di Lifegate, Francesco Stocco di MyRestartUp.
I PREMI
Il gruppo Zucche con il progetto Acqua Co(u)ltura, una proposta che prevede di impermeabilizzare il Lago Checrouit al fine di trattenere l’acqua in alta quota per distribuirla successivamente sia nel sistema di innevamento artificiale del comprensorio sciistico di Courmayeur, sia nelle strutture a valle in caso di carenza idrica, si è aggiudicato i 2000 € del premio per la sfida “Strategie per lo stoccaggio e il corretto uso della risorsa idrica in area alpina nella prospettiva di carenza causata dal cambiamento climatico”.
Gli Unividini con la loro Trafficando SRL, un sistema intelligente di gestione del traffico del Traforo del Monte Bianco attraverso la rimodulazione crescente delle tariffe nelle fasce orarie più congestionate dalle auto, invece, sono i premiati nella challenge “Soluzioni per la mobilità sostenibile nelle aree montane” da Arriva (€ 2000).
Il premio Enval per “Innovazione nel riciclo e nella gestione dei rifiuti in alta montagna”, 2000 €, è stato conferito ai Pandori per Vert-Eco, una soluzione che prevede di dotare le strutture in alta quota di ecocompattatori smart che smistino automaticamente i rifiuti sulla base dei loro codici a barre.
Infine, il Premio Speciale BCCV per il territorio di € 3000 è andato a Nature Bliss per il loro progetto PensilinEa, un sistema di fermate del trasporto pubblico che si declina in moduli a basso impatto ambientale, dotati di pannelli solari, che promuovano al loro interno soluzioni di mobilità sostenibile ed informazioni utili per i turisti.
Il premio speciale Lifegate è stato conferito ai gruppi PensoGreen per il progetto Fotovoltaico per l’acqua, che propone che le acque grigie delle abitazioni e delle strutture ricettive vengano riutilizzate tramite un sistema di filtraggio, e ai Valdostani Contaminati per Tour it Green, un progetto che coinvolge in prima linea gli escursionisti del Tour du Mont Blanc nel trasporto a valle dei rifiuti in montagna a fronte di premi e sconti, cui verrà dedicato un articolo sul portale.
Ultimo premio, inaspettato, a RDItaly per Rifiuti-AMO, progetto a basso costo che coinvolge i piccoli alunni delle scuole dell’infanza nel processo di riciclaggio della plastica e nella sua riconversione in blocchi simili ai lego, con i quali realizzare strutture da gioco. Il premio è stato conferito da MyRestartUp e consiste nell’abbattimento delle quote associative dei loro servizi.
Anche quest’anno, la mattinata è stata l’occasione per il gruppo selezionato di studenti del liceo linguistico di Courmayeur di presentare la loro analisi legata ai Future Mountain Jobs, un'altra linea di intervento del Courmayeur Climate Hub, per la quale, grazie all’aiuto di docenti ed esperti, i giovani hanno analizzato gli attuali trend sociali, economici e tecnologici al fine di ideare nuove o rinnovate professioni in montagna. Questa volta, gli studenti hanno riflettuto sui cambiamenti che coinvolgeranno i maestri di sci, i direttori d’albergo, i pisteurs secouristes, le guide di montagna, gli operatori agricoli e dell’artigianato, i green designer e che si declineranno in ambienti diversi da quello di montagna, nel mondo del digitale, nella necessità di implementare le proprie skills digitali e nell’utilizzo di droni e nuove app.