Descrizione
Ore 18.00 – Porticato ex Hotel Ange
Inaugurazione installazione fotografica Atlas of the New World con gli scatti di Edoardo Delille e Giulia Piermartiri che centrano le fotografie sui cambiamenti climatici mostrando le trasformazioni più radicali che essi causeranno da qui alla fine del secolo.
Dopo aver esplorato l’Asia, la California e l’Africa, sono giunti alle pendici del Monte Bianco. Con i loro viaggi hanno mostrato i fenomeni che già ora mettono a dura prova gli insediamenti urbani, siano essi piccoli centri, città o metropoli. Nelle loro immagini presente e futuro si intrecciano, diventando così proiezioni metaforiche di un domani tutt’altro che lontano.
L'evento rientra nel progetto Courmayeur Climate Hub finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del Piano Nazionale di ripresa e resilienza M1C3 CUP 174H22000050005.
ALTRE INFORMAZIONI
Può una fotografia immortalare ciò che ancora non è avvenuto? Con una serie di istantanee “dal futuro” sarà inaugurata, nelle prossime settimane, una installazione a LED negli spazi all’esterno del Courmayeur Climate Hub, nel centro di Courmayeur. Sarà il primo tassello del nuovo headquarter del progetto finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR - che dopo più di un anno di lavori sta per assumere, nel rispetto pieno dei tempi previsti, la sua forma definitiva. Il bozzolo dell’ex Hotel Ange, completamente recuperato, si aprirà presto per rivelare ciò che si candida a diventare un punto di riferimento imprescindibile.
La mostra, un estratto di Atlas of the New World, fresca vincitrice del Premio Ponchielli 2024, è un progetto dei fotografi Giulia Piermartiri ed Edoardo Delille e curato dall’associazione valdostana La Clé sur la Porte, e vedrà a Courmayeur gli scatti che dal 2019 hanno esplorato il mondo dalla California all’Africa, alla ricerca di tracce del cambiamento climatico in atto. Tra i punti caldi del pianeta, i più soggetti alle trasformazioni legate all’azione antropica, anche il Monte Bianco. I loro scatti sovrappongono, con un gioco di proiezioni e flash, la realtà presente a quella futura, creando un ibrido temporale, un istante di insight in cui si intravede il futuro. Si finisce così per sfogliare, idealmente, un Atlante del nuovo mondo, familiare eppure irriconoscibile. Gli scatti esposti riguarderanno due sole località: il Monte Bianco e le Maldive. Problemi opposti, stesse ragioni.